Ve lo spiego con il primo di una serie di esempi che ho intenzione di farvi nei prossimi post.
Il 20 e il 29 Maggio 2012 anche Ferrara è stata colpita dalle scosse di terremoto. I fabbricati nuovi hanno subìto danni abbastanza lievi, risolvibili con interventi ordinari; i fabbricato storici hanno subito spesso e volentieri gravi lesioni.
Il fabbricato in fotografia è formato da una parte antica, quella di mattoni, e una moderna, quella gialla. La parte antica è vincolata alle Belle Arti per via degli archi delle finestre rossettiani.
Nel 2012 subisce danni tali, sia nelle parti comuni che private, che viene dichiarata inagibile.
I proprietari degli appartamenti affittati sono costretti a far sfollare gli inquilini; i proprietari residenti decidono di non sfollare e continuare ad abitare a loro rischio e pericolo.
L’amministratore di allora si fa di nebbia; o meglio: comincia a fare da tappo, a non fare più da centro di coordinamento per le pratiche di richiesta di finanziamento alla Regione per la ristrutturazione.
Non fa assemblee, non fa niente.
Avanti così fino a fine anno 2013 quando i condomini decidono di cambiare amministratore condominio Ferrara e prenderne una a caso.
Riprende tutto, in particolare, ovviamente, le pratiche per la richiesta del finanziamento.
Mille sono stati i rimpalli da parte degli uffici, mille le richieste di integrazioni, forse per procrastinare il momento dell’erogazione (mancanza di fondi?) ma alla fine l’abbiamo ottenuto.
Non è stato facile nemmeno farsi pagare i SAL ma il lavoro finalmente è finito e i condomini e io siamo molto soddisfatti.
Passato questo enorme scoglio, però, i condomini stanno già valutando la richiesta di risarcimento danni all’ex amministratore per i mancati affitti causati dalla sua inerzia.
Perchè la poca dinamicità di un amministratore porta SOLO PROBLEMI
Ti sei trovato o ti trovi in situazioni simili anche tu? Hai avuto rapporti con amministratori poco “professionali”? Se hai bisogno di una consulenza >> CONTATTAMI <<