La cresta dell’amministratore FURBETTO bis.

La settimana scorsa vi ho parlato di come lievitino a dismisura le spese straordinarie riservandomi di parlare in altro articolo di come lievitino invece le spese ordinarie.

Eccolo qui, l’articolo.

Oltre al metodo classico che consiste nel fatturare importi più alti dei quali una parte è riservata all’amministratore, vi racconto quello che ho scoperto mettendo le mani nella contabilità del Condominio P.

L’ex amministratore aveva (e penso che abbia tutt’ora, in barba alle leggi sulla trasparenza e alla Riforma del Condominio) l’abitudine di incassare tutte le quote in contanti. Ripeto: tutte le quote, di tutti i condòmini, di tutti i Condomìni. Quindi immaginatevi nella pratica il papocchio che viene fuori: un UNICO ammontare di denaro IN CONTANTI, a prescindere da chi li abbia versati, per quale Condominio e per quali spese. Capite benissimo da soli le possibilità. Io forse non le ho capito neanche tutte; vi dico cos’ha sicuramente fatto: si è messo d’accordo con il tuttofare del Condominio che l’avrebbe pagato in nero, forte del fatto che i condòmini si fidavano e non sarebbero mai andati a controllare la contabilità e/o le fatture. In pratica metteva a bilancio che una certa manutenzione era costata mille euro quando nella realtà facevano, che so, metà e metà, 60 e 40? Il fornitore faceva solo delle note a mò di promemoria e s-ciao.

Oltre a questo ha usato soldi di altri condòmini e Condomìni per compensare mancati pagamenti (che non sollecitava) dei condòmini dell’edificio che sto tutt’ora amministrando. Vi piacerebbe scoprire che i vostri soldi, invece che per pagare le vostre manutenzioni e utenze sono serviti per pagare quelle di qualcun altro? Ecco. Per qualcuno è andata, sta andando e andrà così.

Come facesse poi, a fine anno gestionale, a “tirare le somme”, ovvero a redigere il consuntivo, non so. E infatti i conti che ho avuto io erano un bel casotto!

Personalmente vi consiglio di farvi dare appuntamento per il controllo degli estratti conto bancari, per vedere che uso fa il vostro amministratore del conto e verificare la corrispondenza tra l’importo delle uscite e quello delle fatture. Sfrucugliate anche le bollette del riscaldamento, quelle particolarmente alte: ci si può annidare benissimo la truffa. Che non vi si metta a bilancio che una certa bolletta è di ottomila euro quando nella realtà, magari, è di seimila così che un bel paio di migliaia di euro se ne vanno in tasca all’amministratore.

Sennò chiedete che venga aperto il sito internet dedicato al vostro Condominio, al quale potete accedere con le vostre password e verificare lo stato dei vostri versamenti, consultare le delibere e i bilanci e, soprattutto, VERIFICARE I MOVIMENTI SUL CONTO CORRENTE!

Datemi retta, và, e mi sa che non ve ne pentirete! :)